Internazionalizzazione
CONFERENZA GLOBALE 2022, L’ENOTURISMO GENERA SVILUPPO
Nel 2022 territorio di Langhe, Monferrato e Roero ospiterà la Conferenza Globale del Turismo del Vino.
L’Enoturismo, un motore per lo sviluppo rurale. Questo è stato il focus della 5/a Conferenza Globale Del Turismo del Vino, che si è svolta dall'8 al 10 settembre 2021 a Reguengos de Monsaraz (Alentejo) in Portogallo, dove è avvenuto il passaggio di consegne con il territorio vitivinicolo che ospiterà l'edizione 2022: Langhe Monferrato Roero.
Nel summit internazionale si è discusso di futuro, inclusivo e resiliente, che passa per le vacanze di quella larga fetta di popolazione mondiale sempre più interessata al mondo del vino. Viaggiatori consapevoli che tornano a spostarsi, con Green pass, mascherina e con una maggiore coscienza dopo l’emergenza pandemica, per recuperare contatti umani, tornare ad assaggiare e scoprire in presenza. Vigne e cantine, dove gustarsi paesaggi e ascoltare storie, dove le diversità diventano i punti focali: dalla vasta ampelografia ai tanti terroir, passando per l’attenzione sempre più concreta alla sostenibilità. Bere un bicchiere di vino è solo l'ultimo dei passaggi di un racconto che parte da lontano.
Il turismo del vino è in espansione. Nel post-pandemia i viaggiatori cercano di più esperienze all'aria aperta nelle aree rurali. Dalla conferenza internazionale è emersa l'importanza di sviluppare l'intera filiera, integrando le attività nelle cantine come mezzo per creare più posti di lavoro e imprese, promuovendo i prodotti locali e migliorando l'esperienza dei visitatori, che sono alla ricerca di esperienze a contatto diretto con il prodotto, i produttori e le zone di produzione. Chi visita una cantina vuole vedere le vigne dove vengono raccolte le uve, vuole vedere le botti dove vengono affinati i vini, si aspettano di parlare con chi produce quel vino, vogliono vivere la storia del bicchiere di vino che degustano.
«L'enoturismo genera occasioni di sviluppo e rivitalizza le aree che possono essere colpite dallo spopolamento e dall'esclusione sociale» aveva ricordato Il segretario generale dell’Unwto Zurab Pololikashvili dando così il benvenuto alla 5/a Conferenza globale, che è terminata il 10 settembre scorso col passaggio di testimone (l'anfora ndr) a Langhe Monferrato Roero che nel 2022 ospiteranno la 6/a Conferenza Globale Unwto. La cerimonia dello scambio dell’anfora, alla quale ha partecipato anche il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, ha ufficializzato il via alla prossima edizione del simposio internazionale. «Il settore enogastronomico – aveva detto il ministro del Turismo Garavaglia - si sta rivelando sempre più una leva fondamentale per il turismo italiano. E lo sarà ancora di più in futuro. Per questi motivi, l'appuntamento del prossimo anno in Italia della sesta edizione della Conferenza Mondiale dell'Enoturismo è doppiamente importante».
L’anfora simbolo dell’evento globale è stata consegnata al Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e all’assessore al Turismo della Regione Piemonte, con loro anche i rappresentanti dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero. Il Ministro del Turismo aveva parlato di una grandissima occasione per l’Italia e il Piemonte e aveva annunciato che, in accordo con la Regione Piemonte, si organizzerà un percorso condiviso con tutte le altre regioni italiane, per un confronto su come far da volano al turismo. «Non sarà solo un evento spot di tre giorni - aveva affermato il ministro Garavaglia - puntiamo a fare del 2022 l’anno dell’enoturismo in tutta Italia”.
In Piemonte ci sono 45mila ettari di vigne, 49 vini doc e docg con un giro d'affari solo per l'export di un miliardo di euro e oltre 550 mila fruitori del turismo enogastronomico. Un settore che coinvolge 18mila aziende agricole, 280 imprese e 54 cantine cooperative. Oltre 2,2 milioni di ettolitri di vini prodotti all'anno, di cui il 60% esportato, per un valore dell'export di circa 1 miliardo di euro. Ogni anno le colline del vino e del gusto del Piemonte sono visitate da 550 mila turisti che arrivano da ogni parte del mondo, per un totale di 1,6 milioni di pernottamenti. Un settore in costante crescita quello del turismo enologico, che rafforza anche l’eccellenza gastronomica, dalla più semplice a quella più ricercata. Il Piemonte ci sono 46 chef stellati e circa 24mila ristoratori attivi, con un gradimento complessivo, da parte dei turisti, di quasi 91 punti su 100 rilevati dalle recensioni online.